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Beauty

Blush, applicazione: consigli per non sbagliare l’uso della “terra” per le guance

Il suo nome demodè è fard, ma se non volete passare per persone poco al passo con i tempi è meglio utilizzare il nome più trendy, ovvero blush. Il nome deriva direttamente dal termine inglese “arrossire”, to blush, ed è proprio questa la sua funzione principale: donare un effetto più solare al proprio viso arrossando le guance e garantendo un effetto fresh al tuo incarnato.

A cosa serve il blush?

Guai a confonderlo con la terra, che invece si stende su sul viso alla ricerca di ombreggiature per una tonalità omogenea ed uniforme che funge da base, il blush lavora su guance e zigomi per ravvivare i colori ed esaltare l’espressività del viso con un tocco sensuale e personale.

Nasce nel formato in polvere compatta, anche se in passato non era strano utilizzare il rossetto con delicatezza per la stessa funzione, ma ora se ne trovano tantissime tipologie che si adattano differentemente ai tipi di pelle e viso.

A rimanere costante è solo l’idea del risultato finale, prestando attenzione al modo in cui lo si stende e a come si gioca con le sfumature di colore.

Tipologie di blush in commercio

Le formulazioni in terra compatta da applicare con il pennello sono solo una delle possibilità; oggi è difficile trovare un formato in cui il blush non esista.

Esiste il blush in crema, generalmente in stick, ma anche liquidi pronti a fare anche le veci del rossetto e ad adattarsi alle labbra.

Esistono gel e anche formati minerali e non si differenziano solo per il modo in cui si applicano ma anche per i diversi formati più o meno trasportabili, le tipologie di effetto sulla pelle e sul viso. Alcuni sono più adatti ad un’applicazione casalinga, altri alle correzioni in corsa.

A differenza del formato fard tradizionale e le sue tipologie di pennello, le creme, i gel e le soluzioni liquide si maneggiano usando i polpastrelli. Tra i prodotti più interessanti dell’anno troviamo il blush solido Magic Wand di MeWe Cosmetics, con finish gloss e coprenza da leggera a media a seconda dell’applicazione. Oltre ad essere un oggetto davvero cool da avere in borsa, i suoi pigmenti pH reagenti si adattano autonomamente all’incarnato e permette di essere usato sia sulle guance che sulle labbra.

6 consigli per l’applicazione del blush

  1. Quando applichi il blush con le dita, prova a vedere l’effetto che fa l’uso di dita diverse: generalmente l’indice garantisce un colore più intenso mentre l’anulare più tenue. Sperimenta quello che fa al caso tuo.
  2. Sorridi durante l’applicazione per evidenziare i punti luce del tuo viso ed ottenere un effetto più naturale.
  3. La scelta del colore è importante: nell’applicazione del blush meglio optare per un colore più simile possibile al tuo colore naturale. Prendi ispirazione dal tuo colore delle labbra.
  4. Pelli secche od oleose non possono usare lo stesso blush. Per le pelli secche utilizza una soluzione in crema mentre sulle pelli grasse la polvere o il minerale danno il meglio.
  5. Sii graduale nell’applicazione. È più semplice aggiungere che eliminare il prodotto in eccesso sulle tue guance ed i tuoi zigomi.
  6. Se hai applicato troppo blush, non è comunque troppo tardi. Prendi un pennello pulito e cerca di sfumare verso l’alto per cercare di ritrovare la corretta naturalezza.

3 errori da non commettere durante l’applicazione del blush

  1. Non stendere il blush senza considerare la forma del tuo viso! Il blush aiuta ad equilibrare e bilanciare i tratti del tuo volto.
  2. Attenta al fondotinta! Se non fissi bene il fondotinta dopo l’applicazione, rischia di spostarsi durante la stesura del blush.
  3. Non esiste una sola tonalità! E non stiamo parlando solo della tua carnagione, ma anche delle diverse stagioni dell’anno. L’estate chiama colori più tenui e sbarazzini mentre prova a giocare con il prugna e l’albicocca durante l’inverno.

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