Benessere

Bromelina, alleata speciale contro la dismenorrea

La dismenorrea è una problematica che, purtroppo, è molto diffusa. Come evidenziato dai dati allegati a una proposta di legge presentati in allegato a una proposta di legge risalente al 2016 – non la prima sul tema in questi anni in Italia, Paese che, rispetto al resto del mondo, deve fare ancora tanti passi nella gestione del benessere della donna nei giorni del flusso – dal 60 al 90% circa delle donne in età fertile soffrono di dolore durante il ciclo mestruale.

La dismenorrea può essere primaria, evenienza che non ha ancora una causa definita e che vede i dolori iniziare a palesarsi poco dopo il menarca, o secondaria. In questa seconda situazione, possono esserci problematiche funzionali come l’endometriosi.

Nei casi in cui il dolore è forte ma ancora non così alto da compromettere lo svolgimento di una quotidianità personale e professionale serena, si può ricorrere, previo consulto con il proprio medico curante, ai rimedi naturali.

Uno dei più efficaci è la bromelina che, non a caso, è tra gli ingredienti principali di tantissimi integratori finalizzati proprio al controllo del dolore durante i giorni del flusso mestruale (se stai cercando una farmacia nelle vicinanze per iniziare a provarli, sul sito ufficiale DrMax, uno dei principali gruppi del settore in Italia, puoi trovarne diverse).

Cos’è la bromelina? Come mai può rivelarsi, in alcuni casi, efficace contro i dolori mestruali? Scopriamolo assieme nelle prossime righe!

Bromelina: di cosa si tratta?

La bromelina è un enzima che possiamo trovare nel gambo dell’ananas e, secondariamente, nel suo succo.

I suoi benefici contro la dismenorrea

Principio attivo dell’ananas noto ai più per la sua efficacia drenante – anche per questo motivo, la possiamo vedere protagonista di numerosi supplementi dedicati al chi vuole migliorare la silhouette, soprattutto in vista dell’arrivo dei mesi estivi – la bromelina viene utilizzata spesso in sinergia con la papaina, principio attivo della papaia, vero e proprio super food immancabile nella dispensa delle donne che vogliono prendersi cura di sé e, per esempio, proteggersi dai danni dell’invecchiamento, per il trattamento delle mestruazioni dolorose.

Il motivo della sua efficacia è legato alla capacità di rilassare la muscolatura liscia dell’utero, riducendone notevolmente gli spasmi, con tutti i vantaggi del caso per quanto riguarda la percezione dolorosa.

Consigli di assunzione e dosaggi

Gli integratori a base di bromelina, affinché abbiano modo di concretizzare al meglio la propria efficacia, vanno assunto seguendo alcuni consigli. Il primo riguarda il fatto di prenderli in concomitanza con i pasti, espediente utile per favorire la loro digestione.

Per quanto riguarda il dosaggio, i parametri standard possono variare dai 200 mg ai 2 grammi (per i riferimenti specifici relativi alla propria situazione, è bene rivolgersi al proprio medico curante).

La bromelina ha controindicazioni?

La bromelina è un’alleata preziosa della bellezza e del benessere della donna, ma può avere alcune controindicazioni. Si parla, per la precisione, della possibile interferenza con l’efficacia di farmaci come gli antibiotici, in particolar modo l’amoxicillina e le tetracicline.

Quando si assumono integratori che la contengono, bisogna tenere conto della sua capacità di favorire un rallentamento della coagulazione del sangue. Se si assumono farmaci antiaggreganti, è quindi bene evitarla.

Altri rimedi naturali per la dismenorrea

Nei casi in cui si vuole rimanere con il focus sui rimedi naturali contro la dismenorrea e non si può assumere la bromelina, ci si può orientare, per esempio, verso l’applicazione di calore localizzato, altra opzione efficace per rilassare la muscolatura dell’utero.

Se non si hanno allergie o intolleranze, si possono provare anche tisane a base di achillea, pianta dalla forte efficacia antispastica, malva e finocchio.

Qualora il dolore dovesse persistere, è bene valutare, assieme con il ginecologo di fiducia, la possibilità che vi sia un quadro di endometriosi, malattia diagnosticata spesso in ritardo – di circa 7 anni – e, nei frangenti più gravi, risolvibile con un intervento di rimozione delle aderenze uterine.

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